For our Italian friends, a tribute from his brother Carlo Zanzi


RICORDO DI MOCK
 
Marco Zanzi detto Mock, cofondatore della Piedmont Brothers Band insieme a Ronald Martin detto Ron, è morto giovedì 6 agosto, dopo due anni di lotta contro un tumore al pancreas. Aveva 56 anni. Sabato 8 agosto, nella chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore, a Varese, si sono svolti i funerali, una festa più che una cerimonia funebre. Tanti amici e tanta musica. Da lunedì 10 agosto Marco riposa nel camposanto di Sant’Ambrogio Olona, Varese.
Ci piace ricordare Mock -polistrumentista di talento, virtuoso del banjo, cantautore, amante della musica America- con queste sue parole, scritte ad un amico:
 
“La sofferenza è vita, non morte: è parte del percorso, e parte non indifferente. Non bisogna evitarla, bisogna viverla bene usando la medicina come un aiuto. La vera gioia passa dalla sofferenza, e non è necessario essere cristiani per saperlo e accertarlo.
TUTTE le società antiche vivevano la sofferenze e la morte come un evento NATURALE, non come un tabù da evitare, cose di cui non parlare. Sono la porta per l'infinito: e quaggiù bisogna volare e godere di ogni singolo istante del grande dono della vita. Ogni istante passa e non ritornerà, vivilo pienamente e non avrai rimorsi e sarai felice. Non bloccare i tuoi sogni, sorridi alle persone, stai attento ai loro bisogni, non sei solo a questo mondo, condividi i tuoi talenti, non fermarti al superficiale ma guarda nel cuore degli altri. Non lasciare che il tuo cuore si indurisca. Quando faccio la chemio, mi scorrono davanti agli occhi i volti dei miei amici e fratelli, e la sofferenza diventa più leggera: non sono solo sulla Strada, siamo in tanti a camminare insieme, appunto INSIEME. Affidiamoci al Signore (per chi ci crede), ma anche a chi ci è intorno e ci vuole bene. Scopriremo il segreto della vita piena e lasceremo un po' da parte il nostro ego, il nostro io e la smetteremo di buttare il tempo lamentandoci e pensando al passato o al futuro. La gioia sta nel presente e nel viverlo al 100%. Peccato che a volte solo con la sofferenza si capisca tutto ciò: l'uomo è strano .... Ringrazio il Signore per quello che mi ha dato, mi dà e mi darà: se questo è il centuplo quaggiù chissà come sarà l'eternità! Grazie per la tua vicinanza ed il tuo esempio: anche tu vivi pienamente ed è una grazia inestimabile.”
 
Mock 27.12.2014      ad un amico nella sofferenza
 

1 comment

  • MARCELLO PARIS

    MARCELLO PARIS BERGAMO ITALY

    Spero che la famiglia di Marco,possa leggere anche il mio messaggio.Ho saputo solo sabato scorso della sua morte e questo mi ha molto rattristato e colpito.Ebbi modo di sentirlo per la prima volta al telefono nel 2012 per la promozione del terzo cd della Piedmont Brothers Band e poi di conoscerlo e vederlo dal vivo sabato 24 ottobre 2012 al Castello Di Monteruzzo di Olgiate Olona .Ho capito subito al telefono che MARCO era una persona davvero speciale con il quale ti piaceva parlare assieme,mai sopra le righe,gentile,colto,preparato,insomma una persona "RARA"come poche si possono conoscere nell'ambiente musicale.AMO DA ANNI il country rock ,in particolare quello dei POCO (LI AVEVAMO IN COMUNE QUESTO GRUPPO)e sopratutto il banjo,che Marco, a mio parere, suonava davvero bene,Ecco, quel pomeriggio e' stata l'unica volta che l'ho visto e gli ho parlato, per me e' stato un pomeriggio "fantastico"sono onorato di averlo conosciuto e no so' come mai , me lo chiedo sempre ,perche' alle persone BUONE come lui,la vita gli abbia riservato un destino cosi crudele. Avrei voluto sentirlo, durante la malattia se l'avessi saputo prima.Ci eravamo lasciati quel pomeriggio dopo il dopo il concerto con un arrivederci magari a Bergamo per un eventuale altro suo concerto. Ho una sua bella dedica sul primo album che conservo adesso ancora con piu' orgoglio , diceva: "AL MIO SOCIO DI COUNTRY ROCK, UN GRAZIE ENORME! MARCO" adesso io dico alla sua famiglia GRAZIE A TE MARCO!! da lassù proteggi tutti noi e continua dal Paradiso a suonare il banjo o la Rickenbacker, come hai fatto qui sulla terra, amico mio,AVEVI UN SUO TUO DAVVERO PERSONALE !!! Non c'ero purtroppo al suo funerale, ma lo voglio ricordare come l'avevo conosciuto con quel sorriso come sul suo secondo cd da solista . Vorrei essere , se possibile, contattato dalla famiglia per esprimere tutto il mio dolore per la perdita di Marco, uomo veramente straordinario sotto tutti i punti vista.Da esempio per TUTTI !!! POSSO LASCIARE LA MIA MAIL : paris.marcello@libero.it

    Spero che la famiglia di Marco,possa leggere anche il mio messaggio.Ho saputo solo sabato scorso della sua morte e questo mi ha molto rattristato e colpito.Ebbi modo di sentirlo per la prima volta al telefono nel 2012 per la promozione del terzo cd della Piedmont Brothers Band e poi di conoscerlo e vederlo dal vivo sabato 24 ottobre 2012 al Castello Di Monteruzzo di Olgiate Olona .Ho capito subito al telefono che MARCO era una persona davvero speciale con il quale ti piaceva parlare assieme,mai sopra le righe,gentile,colto,preparato,insomma una persona "RARA"come poche si possono conoscere nell'ambiente musicale.AMO DA ANNI il country rock ,in particolare quello dei POCO (LI AVEVAMO IN COMUNE QUESTO GRUPPO)e sopratutto il banjo,che Marco, a mio parere, suonava davvero bene,Ecco, quel pomeriggio e' stata l'unica volta che l'ho visto e gli ho parlato, per me e' stato un pomeriggio "fantastico"sono onorato di averlo conosciuto e no so' come mai , me lo chiedo sempre ,perche' alle persone BUONE come lui,la vita gli abbia riservato un destino cosi crudele. Avrei voluto sentirlo, durante la malattia se l'avessi saputo prima.Ci eravamo lasciati quel pomeriggio dopo il dopo il concerto con un arrivederci magari a Bergamo per un eventuale altro suo concerto. Ho una sua bella dedica sul primo album che conservo adesso ancora con piu'
    orgoglio , diceva: "AL MIO SOCIO DI COUNTRY ROCK, UN GRAZIE ENORME! MARCO" adesso io dico alla sua famiglia GRAZIE A TE MARCO!! da lassù proteggi tutti noi e continua dal Paradiso a suonare il banjo o la Rickenbacker, come hai fatto qui sulla terra, amico mio,AVEVI UN SUO TUO DAVVERO PERSONALE !!!
    Non c'ero purtroppo al suo funerale, ma lo voglio ricordare come l'avevo conosciuto con quel sorriso come sul suo secondo cd da solista .
    Vorrei essere , se possibile, contattato dalla famiglia per esprimere tutto il mio dolore per la perdita di Marco, uomo veramente straordinario sotto tutti i punti vista.Da esempio per TUTTI !!!
    POSSO LASCIARE LA MIA MAIL : paris.marcello@libero.it